ESTESA A 10 ANNI LA DURATA DEI PRESTITI COVID-19 ISMEA

ROMA - Le imprese agricole e agroalimentari potranno chiedere finanziamenti sino a 10 anni con garanzia gratuita al 70% per importi superiori a 30mila euro. Ad annunciarlo è il deputato Giuseppe L'Abbate, esponente M5S della commissione Agricoltura della Camera. "È il risultato di un impegno sostenuto da sottosegretario al Ministero delle Politiche agricole e portato avanti con successo da Ismea attraverso una interlocuzione proficua con Bruxelles", sottolinea L'Abbate, aggiungendo che "i prestiti con garanzia dello Stato previsti dal Dl Liquidità, in questo tragico periodo pandemico, rappresentano una concreta opportunità di rilancio per le imprese ma scontano, sinora, un problema legato alla loro durata, fissata dalla Commissione Ue a 6 anni".

La concessione della maggior durata, spiega L'Abbate, "ottenuta caparbiamente da Ismea, premia un'incessante attività iniziata al Mipaaf con il 'progetto credito' finalizzato a sostenere le imprese con prodotti creditizi rispondenti alle loro peculiarità produttive. Potendo contare su una durata più ampia, per chi ha avuto problemi di liquidità a seguito della pandemia nel comparto primario sarà più semplice e allettante effettuare investimenti innovativi per migliorare le produzioni".

"L'Abi, l'associazione bancaria italiana, ha già emanato una circolare per informare gli istituti di credito mentre è mia ferma intenzione lavorare affinché la stessa possibilità operativa venga concessa anche al Fondo di Garanzia di Mediocredito Centrale che, grazie a un nostro emendamento, ha permesso finanziamenti per oltre 2,5 miliardi di euro, da luglio a oggi, alle imprese agricole" conclude.

 

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PUBBLICATO IL REPORT REALIZZATO DA SVIMEZ IN COLLABORAZIONE CON MEDIOCREDITO CENTRALE

Comunicato Stampa

 

Fondo di garanzia, le misure di sostegno alla liquidità

hanno evitato un improvviso deterioramento della posizione finanziaria delle PMI

Presentazione on line del Report realizzato da Svimez in collaborazione con Mediocredito Centrale

 

Roma, 14 aprile 2021 - Si è tenuta oggi la presentazione on line del Report “Fondo di garanzia per le PMI. Il sostegno alla liquidità delle imprese nell’emergenza Covid-19” curato da Svimez in collaborazione con il gestore del Fondo di garanzia per le PMI, Mediocredito Centrale.

All’evento, moderato da Gennaro Sangiuliano, Direttore del Tg2, hanno partecipato Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico, Alessandra Perrazzelli, Vicedirettrice Generale Banca d'Italia, Massimiliano Cesare, Presidente Mediocredito Centrale, Bernardo Mattarella, Amministratore Delegato Mediocredito Centrale e Luca Bianchi, Direttore Svimez.

Dal 19 marzo 2020, data in cui sono entrate in vigore le modifiche alle modalità operative del Fondo di garanzia, al 10 aprile 2021 sono state presentate 1.877.179 domande per un ammontare di 153,5 mld di euro di cui 1.121.138 domande per un ammontare di 21,8 mld di euro relative ad a operazioni fino a 30mila euro garantite al 100%. Alla medesima data sono state accolte 1.860.200 domande per un ammontare pari a 147,7 mld.

Il primo effetto raggiunto attraverso una mole di domande più che decuplicata rispetto al 2019, rileva il Rapporto Svimez, è stato quello di evitare fenomeni di credit crunch analoghi a quelli osservati durante il precedente ciclo negativo che, tra il 2012 e il 2013, è stato caratterizzato da una marcata caduta degli impieghi. Nei primi quattro trimestri del 2020, infatti, gli impieghi all’economia reale sono aumentati in misura ragguardevole; in maniera pressoché analoga sia al Centro-Nord che al Sud.

Con riferimento alle domande approvate dal Fondo di Garanzia, il 26,7% delle richieste (497.911) proviene da imprese del Mezzogiorno, il 28,3% (527.515) dal Nord-Ovest, il 20,9% dal Nord-Est (388.980) e il 23,96% (445.794) dal Centro. Analizzando gli importi approvati si rileva però una incidenza significativamente inferiore del Mezzogiorno, 20,59% del totale, frutto di un importo medio dei finanziamenti garantiti, pari a 61.070 euro, sensibilmente inferiore a quello delle altre aree geografiche (88.480 euro per il Nord-Ovest, 96.033 euro per il Nord-Est e 74.586 per il Centro).

Un’importante sezione del Rapporto è la stima dei possibili effetti della crisi sulle imprese in assenza di interventi per la liquidità. Classificando le imprese in contabilità ordinaria beneficiarie del Fondo di garanzia in 5 categorie sulla base della loro situazione economico-finanziaria, la simulazione effettuata ha indicato che, dal 2018 al 2020, i gruppi 2 e 3 (che comprendono le imprese con situazione buona/discreta) avrebbero perso complessivamente più di 67.000 imprese mentre il gruppo 5 (che contiene le imprese nelle condizioni peggiori) si sarebbe accresciuto di circa 56.000 unità. Le policy intervenute nel 2020 hanno impedito che tale situazione divenisse concreta.

“L’evento pandemico ha messo a dura prova il nostro tessuto economico costituito da piccole e medie imprese spesso non solidissime” ha affermato Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo economico, “Il meccanismo di garanzia costruito dal Mediocredito Centrale ha ottenuto risultati sorprendenti, stendendo una rete di sicurezza sul sistema delle PMI. Ed è incredibile come la burocrazia italiana abbia risposto con grandissima rapidità e tempismo alle imprese. Ora stiamo riflettendo sulle modalità di proroga e anche di allungamento nella durata delle garanzie, andando oltre la logica di soccorso, per accompagnare le prospettive delle imprese nei settori dell’innovazione e della transizione ecologica. La sfida adesso è decidere quali siano le aziende da aiutare perché hanno un futuro e quali no”.
“Sulla rimodulazione delle misure di supporto alla liquidità delle aziende, ci si sta interrogando, non Banca d'Italia “Le soluzioni prospettate andrebbero valutate adattandole alle peculiarità della nostra struttura imprenditoriale e valorizzando gli aspetti che possono mitigarne le debolezze. È bene, in ogni caso, che la rimodulazione non avvenga prima che la situazione sanitaria e quella economica siano significativamente migliorate. Con il ridursi dell’incertezza sulle prospettive dell’economia, l’utilizzo delle misure potrà essere reso maggiormente selettivo, così da limitare il rischio di destinare risorse a imprese che non ne avrebbero bisogno o prive di prospettive di rilancio, con ricadute negative sulla
crescita dell’economia.”

“L’analisi dei bilanci delle imprese evidenza una struttura “reale” che tiene, ma lo spostamento verso segmenti a prezzi di vendita più elevati procede lentamente, circostanza maggiormente vera per le aziende meridionali” ha dichiarato Luca Bianchi, Direttore Svimez “Accanto a questa, la struttura finanziaria presentava alcune criticità già prima della crisi. La pandemia rischia ora di triplicare il numero delle imprese con indicatori di bilancio critici che ricadrebbero nella classe 5 (imprese Zombie). Tale risultato, fortemente differenziato tra i settori, è determinato dallo scivolamento verso il basso di aziende con una situazione, appena poco prima, strutturalmente migliore. La policy intervenuta nel 2020 ha impedito che tale situazione divenisse concreta. La sfida, ora, è di trovare strumenti che trasformino il debito contratto dalle imprese in forme gestibili che non ne compromettano la normale operatività. Anzi, lungo questa strada, sé necessario pensare a strumenti in grado di accrescere strutturalmente la patrimonializzazione delle aziende che costituisce come emerso dall’analisi un
punto debole dell’impianto economico-finanziario”.
“Il Fondo di garanzia è stato uno strumento decisivo per evitare che durante la crisi pandemica si interrompesse il flusso di credito alle imprese” ha affermato Bernardo Mattarella, Amministratore Delegato Mediocredito Centrale “Uno degli aspetti determinanti è stata la tempestività della risposta. Lo studio della Svimez ci dice che la struttura portante della nostra economia, costituita essenzialmente da piccole e medie imprese, ha fin qui sostanzialmente resistito alla crisi, nonostante le significative difficoltà. Ora la sfida non è solo quella di proseguire nell’utilizzo di strumenti che si sono rivelati efficaci nell’affrontare l’emergenza, ma aiutare il tessuto produttivo nazionale a incamminarsi lungo un nuovo sentiero di crescita, senza che si verifichi, come in passato, un divario regionale dei percorsi di sviluppo”.

Il Report completo è disponibile sul sito di Mediocredito Centrale www.mcc.it e Svimez www.svimez.it

 

 

 


MORATORIE PRESSING PER LA PROROGA DA PARTE DI ABI

Moratorie pressing per la proroga da parte di ABI:

Sabatini (Abi): «Essenziale confermare le moratorie Covid, il ritiro sia graduale» intervista al DG di ABI.

 

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PUBBLICATI I TERMINI PER L'INVIO DELLE RICHIESTE DI MORATORIA ART.56 DA PARTE DEL FONDO DI GARANZIA

Pegaso2000 con agevolo.itTM è operativa e supporta i propri clienti nell’invio delle richieste che al momento sono circa 400.000.

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PEGASO 2000 ROBERTO FARAGHINI NUOVO RESPONSABILE DELIVERY

Comunicato Stampa

Gli obiettivi del nuovo Delivery Manager: mantenere e accrescere gli elevati standard
qualitativi e aprirsi a nuovi ambiti funzionali del mondo Finance

 

Perugia, 26 gennaio 2021 – Pegaso 2000, società leader nel panorama dell’Information Technology italiano in ambito Credit Finance, Finanza Agevolata e Money Market, ha nominato Roberto Faraghini come nuovo Responsabile Delivery, con l’obiettivo di proseguire il percorso di crescita intrapreso dall’azienda nel mondo Banking.

«L’opportunità di collaborare con Roberto ci rende particolarmente orgogliosi. La sua lunga esperienza, in qualità di manager di un’importante multinazionale del settore, ci consentirà di mantenere gli elevati standard qualitativi che da più di venti anni caratterizzano i nostri prodotti, di continuare con il percorso di crescita che abbiamo intrapreso e di affacciarci in nuovi ambiti funzionali del mondo Finance. Un ulteriore elemento di sicuro valore che darà rinnovato entusiasmo in un momento così difficile», ha commentato Franco Cicogna, Amministratore Unico di Pegaso 2000. «Roberto occuperà il ruolo di Delivery Manager, sostituendo gradualmente Monica Ambrosi, che lascerà nei prossimi mesi Pegaso 2000 per godersi il meritato traguardo della pensione. A entrambi auguriamo buona vita personale e professionale e grazie di fare (o aver fatto) parte di questa nostra “famiglia”».

Roberto Faraghini inizia la sua carriera in Mediosystem, per poi passare a Engineering Ingegneria Informatica, dove matura una lunga esperienza e ricopre via via ruoli crescenti. Dal 1998 è responsabile di progetto e dal 2002 responsabile unità produttiva per il Gruppo Monte dei Paschi di Siena (MPS). Quattro anni dopo diventa Direttore Tecnico della divisione System Integration area Banking & Insurance dove si occupa di coordinare attività progettuali per vari clienti quali Gruppo MPS, Gruppo Mediobanca, Consorzio Triveneto-Bassilichi e Banca Mediolanum. Nel 2018 oltre a essere Direttore Tecnico ricopre anche il ruolo di Responsabile Commerciale per la stessa divisione, svolgendo attività di accounting a 360 gradi sia per gli aspetti commerciali, sia per gli aspetti tecnici, progettuali e di servizio per clienti quali, tra gli altri, American Express Italia, AXEPTA (BNL Gruppo BNP Paribas) e Gruppo NEXI.

 


PEGASO 2000 e agevolo.it TM SU TOP VENDORS 2021

Anche quest’anno Pegaso 2000 è presente nell’annuario Top Vendors di Azienda Banca.

Nell’edizione 2021 si parla di agevolo.itTM, la soluzione modulare di Pegaso 2000 realizzata per la finanza agevolata.

Leggi l’articolo online su TOP VENDORS

 


FONDO DI GARANZIA PER LE PMI ART. 56 (MORATORIE)

La piattaforma agevolo.itTM di Pegaso 2000 è già predisposta per recepire la gestione della garanzia del Fondo a valere sulla sezione speciale di cui all’art. 56 (Moratorie) del Decreto Legge del 17 marzo 2020 n. 18 e successive modificazioni.

A seguito dell’approvazione delle modalità operative emanate dal MISE lo scorso 9 luglio, come per le precedenti modifiche introdotte per l’emergenza COVID-19 con il Decreto Cura Italia del 17 marzo 2020 e il Decreto Liquidità del l’8 aprile 2020, agevolo.itTM si è arricchita del modulo di gestione delle Moratorie (art. 56).

Le novità in sintesi:

  • l’art. 56 del D.L. n. 18/2020 ha introdotto una moratoria che congela, fino al prossimo 30 settembre, le linee di credito in conto corrente, finanziamenti per anticipi su titoli di credito, scadenze di prestiti a breve e rate di prestiti e canoni in scadenza
  • il Decreto del 9 luglio allunga i termini di scadenza al 31 dicembre 2020, definisce i requisiti e le condizioni di accesso alla garanzia, concessa nella misura del 33%, nonché le procedure per la sua gestione ed escussione.

La piattaforma agevolo.itTM renderà utilizzabile questa nuova operatività, pronta al colloquio secondo le specifiche del protocollo FEA2, appena il Fondo di Garanzia sarà operativo.

Pegaso 2000, oltre alla Piattaforma, sta già predisponendo la gestione in Full Service ed è già disponibile per qualsiasi supporto consulenziale.


D.L. LIQUIDITÀ 19 GIUGNO 2020 – NUOVE OPERATIVITÀ

Attivate dal 19 giugno le novità previste per il Fondo di Garanzia dalla legge di conversione del DL Liquidità (L. 40/2020)

A seguito della recente conversione del DL Liquidità, sono stati approvati alcuni emendamenti che modificano in modo significativo la lettera m), comma 1 dell’articolo 13, relativo al rilascio, da parte del Fondo di Garanzia per le PMI, di una copertura del 100% su finanziamenti di importo sino a 30.000 euro.

In particolare:

  • è stata allungata la durata dei finanziamenti da 6 a 10 anni
  • l’importo massimo del finanziamento è stato innalzato a 30.000 euro
  • è stata sostituita l’attuale modalità di calcolo dell’ammontare del finanziamento. L’importo non potrà essere superiore alternativamente a:
  1. il doppio della spesa salariale annua del beneficiario per il 2019 o per l’ultimo anno disponibile
  2. il 25% del fatturato totale del beneficiario nel 2019, come risultante da ultimo bilancio o da dichiarazione fiscale comunicata alla data di presentazione della domanda ovvero da autocertificazione
  • viene sostituito l’attuale tasso massimo applicabile con il Rendistato con durata analoga al finanziamento, maggiorato dello 0,20%
  • è stata estesa la possibilità di accedere alla copertura della garanzia al 100% anche agli agenti di assicurazione, subagenti di assicurazione e broker iscritti alla rispettiva sezione del Registro Unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi.

I Clienti che utilizzano la nostra Piattaforma agevolo.itTM, già dal 19 giugno 2020 con l’avvio della nuova operatività, possono procedere secondo le nuove regole ed appena il Fondo di Garanzia sarà attivo, anche gestire le variazioni delle pratiche già inviate a MCC con i valori precedenti.

Il successo e l’apprezzamento del mercato nei nostri confronti ci ripagano del notevole impegno che stiamo profondendo per aggiornare tempestivamente agevolo.itTM alle continue evoluzioni di sistema.

 A breve, anche altri aggiornamenti e funzionalità saranno integrate nella Piattaforma, così da poter facilitare ulteriormente il processo di lavorazione delle pratiche FGPMI.

 


PEGASO 2000 CONTINUA LO SFORZO A SOSTEGNO DEL SISTEMA BANCARIO

In risposta alle pressanti richieste di lavorazione delle pratiche fino a € 25.000 del FGPMI, Pegaso 2000 ha affiancato alle proprie soluzioni applicative una serie di servizi:

  • disponibilità piattaforma agevolo.itTM -FDG in SaaS (Software as a Service)
  • nuovo modulo di acquisizione domande on-line con produzione degli allegati di legge
  • attivazione service professionale di lavorazione e verifica pratiche con invio al Fondo di Garanzia automatico
  • disponibilità ai clienti di un sistema di ricezione delle domande massivo tramite integrazione di flussi
  • disponibilità ai clienti di un servizio Help-desk a supporto dell’operatività.

I volumi trattati con la Piattaforma agevolo.itTM sono una parte rilevante rispetto al totale delle pratiche inviate al fondo. La qualità del lavoro svolto con la piattaforma agevolo.itTM ha portato ad avere un marginale numero di esiti negativi.

Grande soddisfazione per Pegaso 2000 e per tutte le persone del “team” poter dare un contributo fattivo in una situazione di così grave impatto sociale ed economico.